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Ci sono farmaci e farmaci. Nel caso degli antidepressivi, va sempre fatta una riflessione in piรน prima di assumerli ma soprattutto prima di scambiarli per innocui antidolorifici o antipiretici.

Le benzodiazepine sono farmaci sintomatici che vengono prescritti per ridurre gli stati ansiosi (effetto ansiolitico), per regolarizzare il sonno notturno e, meno frequentemente, per sfruttarne gli effetti miorilassanti. Rimangono, perรฒ, farmaci sintomatici e non curativi, non agiscono quindi sulle cause del disturbo ma solo sui suoi sintomi. Ne consegue, che alla loro sospensione, qualora non si sia verificato un cambiamento, secondario alla cura del disturbo responsabile del sintomo, i sintomi si ripresentano con la stessa intensitร  antecedente allโ€™uso dellโ€™ansiolitico.

Lโ€™abuso di benzodiazepine sfocia, molto frequentemente, in una condizione di dipendenza psicofisica caratterizzata da:

Craving: desiderio compulsivo di assumere il farmaco

Tolleranza: รจ necessario aumentare le dosi del farmaco nel corso del tempo per ottenere lโ€™effetto desiderato.

Astinenza: in mancanza del farmaco si possono manifestare sintomi psichici come ansia e agitazione psicomotoria. Inoltre si possono manifestare sintomi fisici come tachicardia, tremore alle mani, cardiopalmo, sudorazione profusa, nausea, vomito, fino ad arrivare a vere e proprie crisi convulsive.

Proprio come accade per molte altre droghe.

Il primo passo รจ sempre chiedere aiuto!

Riconoscere di avere un problema e accettare di non essere piรน in grado di gestirlo รจ fondamentale. Questo passaggio รจ molto importante, molto spesso infatti la vergogna prevale e i dipendenti non chiedono aiuto, cercando di risolvere il problema da soli, con conseguenze prevedibili: ci ricadono.

Per fortuna in Toscana c'รจ un numero verde da chiamare ogni volta che serve, anonimo e gratuito

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ti risponderร  del personale in grado di accogliere le tue richieste e studiare assieme il da farsi sulla situazione, non sei solo, chiama ora

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Se ti sembra di riconoscerti, o riconosci questo comportamento in un tuo amico o familiare,ย chiamaci.

800.39.40.88
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Se la prevenzione cerca di fare continui passi avanti, fa altrettanto il mercato della droga.
A Imperia sono stati fermati e denunciati due giovani, di cui uno minorenne, ai quali รจ stato sequestrato il "Wax", una nuova droga molto potente e molto in voga tra i giovani.
Il suo nome deriva dall'aspetto, somiglia a della cera d'api e viene estratta attraverso dei solventi dalle cime della cannabis. Il risultato รจ un super concentrato che puรฒ essere utilizzato come additivo ai liquidi dei normali vaporizzatori.
L'alta concentrazione di principio attivo consente di ottenere effetti immediati e potenziati rispetto alla consueta assunzione di sostanze stupefacenti, che potrebbe portare anche a rischi di overdose per i consumatori.
Inoltre la nuova tendenza ad usare i vaporizzatori rende la sostanza potenzialmente irriconoscibile, in questo caso il tempestivo intervento delle forze dell'ordine รจ stato provvidenziale.
Se temi stia facendone uso un tuo familiare o un tuo amico, chiamaci, in Toscana esiste il numero verde CEART
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Avvicinarsi all’alcool anche a 12 anni: molti iniziano a bere a casa

"Si avvicinano all'alcol a casa, alcuni anche a 12 anni": intervista al dottor Marco Becattini
Il responsabile dell'area dipendenze dell'Asl Toscana Sud Est ad Arezzo da anni osserva come muta il fenomeno delle dipendenze, dell'uso di sostanze e dell'abuso di altre. L'epoca post Covid, o forse per meglio dire post lockdown, ci offre uno spaccato sicuramente peggiorato
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BIMBO MUORE DOPO AVER INGERITO HASHISH IN CASA

Il triste sviluppo di una vicenda iniziata a fine luglio, dร  un esito non del tutto inatteso l'autopsia del piccolo Nicolรฒ, due anni, morto a Longarone a casa del padre, dopo aver ingerito un quantitativo di hashish.
Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato dell'emergenza palermitana, questa notizia conferma una tendenza a livello nazionale: i bambini sono innocenti vittime di genitori che, complice lo stato in cui la dipendenza li riduce, lasciano distrattamente in giro sostanze che spesso provocano l'intossicazione dei figli o anche la morte, come in questo caso.
Leggi l'articolo completo qui
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Se vivi una situazione simile, se ne conosci una, se semplicemente vuoi capire di piรน di qualcosa che non ti รจ chiaro circa le dipendenze, chiamaci, in Toscana cโ€™รจ il numero verde CEART:
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dal lunedรฌ al venerdรฌ, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, puoi contare su di noi per un consulto telefonico, un servizio anonimo e gratuito.
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SE LA DIPENDENZA DEI GENITORI RICADE SUI FIGLI

I piccoli che hanno ingerito pezzi di hashish e cocaina trovati in casa e i genitori sotto osservazione del tribunale per le disattenzioni fatali: questa la drammatica situazione a Palermo.

Riportiamo lโ€™articolo odierno di Repubblica e ti ricordiamo che se hai una situazione simile, se la sospetti, se la sconti in prima persona, non girare lo sguardo e non aspettare mai che peggiori.

Chiamaci, in Toscana cโ€™รจ il numero verde CEART: dal lunedรฌ al venerdรฌ, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, puoi contare su di noi per un consulto telefonico e un primo supporto.

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Lโ€™ultimo drammatico episodio รจ avvenuto pochi giorni fa: una bambina di un anno e mezzo รจ stata ricoverata in gravi condizioni allโ€™ospedale Di Cristina dopo aver assunto hashish. Lโ€™ennesimo episodio.

Repubblica ha accertato che sono 16 i bambini finiti in overdose dallโ€™inizio dellโ€™anno. Una statistica che non ha precedenti in cittร , e neanche nel resto dโ€™Italia.

Alcuni mesi fa, era stata la procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna a lanciare lโ€™allarme: ยซSiamo preoccupati per questi episodi che riscontriamo sempre piรน spesso - disse - la disattenzione dei genitori assuntori di droghe puรฒ comportare danni gravissimi per i piรน piccoliยป. Le analisi hanno rilevato che i piccoli avevano assunto hashish e cocaina, magari trovata sul tavolo o per terra.

Un allarme che ha portato subito allโ€™adozione di un protocollo, per far fronte allโ€™emergenza. La procuratrice per i minorenni ha sensibilizzato i vertici degli ospedali, ma anche le forze dellโ€™ordine. Obiettivo, la tutela massima per i bambini vittime di questi episodi. Mentre i medici apprestano le cure, la procura fa scattare subito le perquisizioni nelle abitazioni dove si sono verificati i casi. E, intanto, i piccoli vengono affidati ai direttori sanitari degli ospedali, in attesa di ulteriori accertamenti sul contesto familiare. Di recente, un bambino e la sua mamma sono stati poi trasferiti in una comunitร . In altre situazioni, la procura ha sollecitato un intervento piรน deciso del tribunale, per far decadere la responsabilitร  genitoriale. Ma non sempre รจ facile ricostruire cosa รจ accaduto per davvero. Di sicuro, non sono episodi relegati solo alle periferie degradate o al centro storico. ยซIn alcuni casi ci siamo trovati davanti anche a famiglie del centro cittร ยป, spiegano dallโ€™ospedale Di Cristina. E ogni volta, si mette in moto una rete ormai consolidata, che vede operare insieme assistenti sociali, psicologi, magistratura e forze dellโ€™ordine.

Ma questi sono gli interventi per far fronte alle emergenze che si verificano di volta in volta. Al fondo di questa storia cโ€™รจ il problema droga, a Palermo lโ€™etร  degli assuntori di stupefacenti si รจ abbassata a 12 anni, come rilevato dalle ultime statistiche della prefettura. E il numero complessivo di tossicodipendenti รจ in crescita: siamo passati dai 2524 del 2019 ai 2628 del 2020, questo dicono i dati dellโ€™Unitร  Dipendenze patologiche dellโ€™Asp. รˆ il crack la grande emergenza: sono stati registrati 824 consumatori nel 2020, 20 in piรน dellโ€™anno precedente: 11 hanno unโ€™etร  compresa fra 15 e 19 anni, 92 fra 20 e 24 anni, 137 fra 25 e 29 anni.

Dati che offrono spunti di riflessione: sono tutti giovani i genitori dei bambini che arrivano al pronto soccorso in overdose.

Le indagini parlano sempre di disattenzioni fatali.

Qualche tempo fa, un padre diede alla figlia di tre anni il metadone al posto dello sciroppo per la tosse. Una bambina di nove mesi finรฌ invece in coma per avere ingerito alcune dosi di hashish in casa di amici dei genitori.

La cronaca ha registrato anche la storia di un bambino entrato in overdose per aver mangiato la cocaina lasciata sul tavolo dal compagno della madre.

Storie amare, che richiamano le immagini arrivate di recente dallo Sperone: le telecamere dei carabinieri, piazzate nelle abitazioni dei pusher, hanno ripreso bambini che assistono al taglio e al confezionamento della droga. Come fosse la cosa piรน normale. E poi anche loro contano i soldi dello spaccio.

I bambini sono i testimoni dellโ€™emergenza droga di cui Palermo non si accorge. E sono le vittime. Lโ€™ha ribadito con toni accorati il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, da ieri in pensione.

ยซLa droga รจ tornata ad essere il grande affare della mafia - ha detto - ma il fenomeno รจ cambiato. Allโ€™inizio degli anni Ottanta, lโ€™eroina era la principale sostanza di abuso e i morti tenevano alto lโ€™allarme sociale e ne testimoniavano la negativitร . Le sostanze piรน usate oggi, in particolare cocaina e droghe sintetiche, sono molto pericolose per la salute ma gli effetti sono piรน differiti e i consumatori riescono a mantenere nellโ€™immediato normali relazioni socialiยป.

Unโ€™emergenza in apparenza invisibile.

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