“Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino” l’esempio da non emulare

“Dopo che lei andò al lavoro mi guardai allo specchio. Per la prima volta vidi i miei occhi mentre stavo a rota. C'erano solo le pupille. Completamente nere e ottuse. Veramente completamente inespressivi.”
Christiane Felscherinow, piu nota come Christiane F., nel libro "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" resta una delle eroinomani più famose al mondo, diventata una sorta di esempio da non emulare.
Adesso ha 57 anni e ancora molte complicazioni di salute per via dell’epatite C contratta negli anni ’80 nel periodo peggiore della sua tossicodipendenza.
La sua drammatica storia è ben raccontata nel libro che ha scritto a soli 16 anni eppure le ombre e le situazioni che l’hanno condotta a quel punto sono emerse solo successivamente, da donna adulta.
Sondare quel terreno dimenticato e accettare in primis la propria dipendenza, significa anche accettare di mettersi in discussione e provare a fare il primo passo, che può essere una semplice telefonata. Una telefonata che in quegli anni era impossibile poter fare, un servizio importante che supporta il dipendente e la sua famiglia come il numero verde, non era pensabile.
Una chiamata al numero verde può metterti in contatto con persone in grado di sostenerti e guidarti verso un percorso corretto e sicuro per uscire dal problema, che si tratti di te o di un tuo caro.
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