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Sì, hai letto bene.

In Giappone, il governo promuove l'alcol tra i giovani per garantire incremento del volume d'affari dell'Agenzia delle Entrate.

Infatti, nel 2020 in media i giapponesi avevano bevuto 75 litri di bevande alcoliche a testa, contro i 100 litri consumati nel 1995. Stando ai dati dell’Agenzia, nel 2020 le imposte sull’alcol avevano contribuito per l’1,7 per cento delle entrate fiscali annuali: un terzo rispetto al 1980. Le vendite di birra nell’anno fiscale 2020, che si Γ¨ concluso nel marzo 2021, sono calate del 20 per cento rispetto all’anno fiscale precedente.

Certo la pandemia ha ridotto le occasioni di incontro collettive, l'immigrazione Γ¨ diminuita e la natalitΓ  Γ¨ scesa: tutto questo assieme a una maggiore coscienza su quale dovrebbe essere un corretto stile di vita, ha portato i giapponesi a diminuire il loro consumo di alcol.

Così le tasse che gravano sul bere sono state un mancato introito per le casse dello Stato. Che adesso corre ai ripari, addirittura promuovendo un concorso.

Il concorso Γ¨ stato presentato dall’Agenzia delle entrate giapponese e si chiama β€œSake Viva!”. È rivolto alle persone tra i 20 e i 39 anni e chiede loro di proporre progetti, iniziative promozionali e strategie innovative per incentivare tra i coetanei il consumo di alcolici (sakΓ¨) sia nei locali pubblici che in casa: non solo nihonshu, il vino di riso che noi chiamiamo sakΓ¨, ma per esempio anche birra, vino, whisky e shochu, un tipico distillato.

Inutile dire che come ente che si occupa di dipendenze e prevenzione delle stesse, questo post vuole rimarcare quanto siamo in disaccordo con una simile misura.

È come se lo Stato Italiano decidesse di promuovere il fumo per incentivare la vendita di sigarette e sanare così i propri bilanci. Senza contare che le conseguenze sanitarie di un simile scempio ricadrebbero direttamente nei costi del Servizio Sanitario Nazionale per curarsi.

Tra le sostanze legali che portano dipendenza, l'alcol Γ¨ quella che ancora oggi causa un maggior numero di morti. Speriamo in una collettiva disapprovazione da parte della comunitΓ  internazionale verso l'iniziativa giapponese, che rimpingua le casse col prezzo piΓΉ alto: la salute dei suoi giovani.

Se ti sembra di riconoscerti, o riconosci questo comportamento in un tuo amico o familiare,Β chiamaci.

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